Finalmente dopo un periodo senza pc torno per postare questa ricetta che avevo preparato alla fine di ottobre , proprio perchè è un dolce tipico di questo periodo nella tradizione Catanese.
Esistono varie ipotesi sulla loro origine, dal nome dato dal pasticcere Napoli inventore di questa ricetta, ad un atto di stupido vassallaggio che noi Catanesi abbiamo attribuito a Napoli e per fare onore a questa citta' al tempo delle due Sicilie, come spiega il gastronomo scrittore Pino Correnti.
Altra ipotesi, sempre collocata al Regno delle 2 Sicilie sotto l'impero Borbonico, e' che con l'unificazione del Regno di Napoli con il regno di Sicilia venne coniata dal re Carlo di Borbone una moneta con la lega del rame, materiale povero che dovette sostituire l'oro e e l'argento.
Cosi' il popolo, riprodusse in cucina le monete di rame, utilizzando ingredienti poveri.
Ingredienti:
300 gr di farina
110 gr di zucchero
110 gr di pan di Spagna
1 uovo
120 gr di miele
75 ml di acqua
75 ml latte
45 gr di strutto fuso
10 gr di ammoniaca per dolci
65 gr di cacao
2 goccie di aroma arancia
3-4 chiodi di garofano
un pizzico di cannella.
Per ricoprire
200 gr Cioccolato fondente
50 gr burro
Granella di pistacchio
Setacciate in una terrina capiente la farina, lo zucchero, il cacao e l'ammoniaca, aggiungete l'uovo il miele e mescolate bene. Unite la cannella, l'aroma all'arancia e i chiodi di garofano schiacciati con il batticarne.
Spezzettate il pan di Spagna ed unitelo al composto,
infine aggiungete l'acqua il latte ed il cacao e cominciate ad amalgamare il composto
Posizionateli con l aiuto di un cucchiaio sulla piastra rivestita di carta da forno , dando una forma ovale.
Infornate a 180 gradi per una decina di minuti, facendo attenzione a che rimangono morbidi.
Una volta freddi sciogliete la cioccolata con il burro e mettetela in una ciotola un pò larga, prendete le rame ed immergetene la parte superiore nella cioccolata, mettete al centro un pò di granella di pistacchio
lasciatele riposare un paio di ore.